Verbale 25/1/17
Presenti, in momenti diversi, Maurizio C., Mauro G., Furio P., Carlo B., Antonio C., Maurizio F., Giorgio C,, Berto F., Dino V., Patrizia B., Carlo R.,  Stathis L.
 
Si ricordano alcune attività che avevamo concordato
  • una duplice mostra (Trieste, Udine) da organizzare all'Università o in una scuola superiore inizialmente prevista entro maggio, ma che per necessità non potrà essere realizzata prima di ottobre; le finalità sono quelle di mettere l'attenzione su quel periodo (1965-1975) nei suoi aspetti storici, sociali, politici e culturali (questo non è stato detto esplicitamente ma deriva dalle discussioni precedenti sulla documentazione, i documenti girati sulla mailing list o posizioni discusse nei vari dialoghi a più voci della giornata). 
  • un convegno per il 2018
  • un filmato da realizzare con la collaborazione di una giornalista con interventi di alcuni del gruppo
 
  • Mauro ricorda che il periodo '65-'75 è quello della crisi delle rappresentanza istituzionali all'Università 
  • Maurizio ricorda l'importanza dei Comitati di Lotta come realizzazione del rifiuto della delega. Precursori dei CdL furono le Commissioni realizzate per affrontare i probemi dell'Università
  • Mauro ricorda i gruppi di studio che videro la partecipazione di Giorgetti, Ricci, Zanini
  • Furio ricorda che le assemblee furono in genere precedute da uno o più comitati di lotta, costituiti da "promotori" che portavano alcune proposte da discutere in assemblea
  • Maurizio ricorda che ai CdL partecipavano non solo gli attivisti in senso stretto, ma in modo più allargato coloro che volevano dare un contributo: alcune persone contattate recentemente, appartenenti a quest'area più vasta si sono manifestate interessate a mantenere relazioni informali con il gruppo, anche senza partecipare formalmente alle attività
  • Mauro ricorda che i CdL non si erano costituiti in ogni corso di aurea o Facoltà, si ricordano quelli di Fisica, Scienze, Geologia, Matematica, Magistero, Medicina, Ingegneria... non a Lettere o a Giurisprudenza
  • Berto conferma che a Lettere vigeva l'assemblearismo, da cui peraltro scaturivano discussioni su tematiche generali, non collegate alla realtà locale
  • Mauro: il consenso sulle proposte si costruiva a partire dai CdL, cui si poteva aderire anche individualmente, non come parte di una formazione ideologicamente identificata. Si ricorda il lavoro dell'Interfacoltà nel '69, che ha poi portato al documento del febbraio '70, sulla cui basi è potuta partire la lotta di quell'anno
  • Maurizio ricorda l'email di Furio sul '69 e il rifiuto delle "verità" ufficiali, in quanto ci risultavano evidenti altre verità, che si chiamavano Vietnam, Avola, Battipaglia, Scioperi per la Casa, Strage di Stato... Si domanda come mai non stiamo partecipando alle manifestazioni con la famiglia Regeni
  • Mauro dice che alcune verità non sono tuttora chiarite, anche sugli utimi casi citati e che le "verità" non sempre sono oggettive, ci sono delle post-verità
  • Furio ricorda alcune verità che sono state e vengono nascoste (come il caso Osoppo-Garibaldi nella Resistenza) ed altre verità cui alcuni di noi credevano (Rivoluzione culturale cinese) e che si son dimostrate poi molto diverse: abbiamo aderito a volte rigidamente a posizioni ideologiche
 
La discussione si frantuma poi in diversi dibattiti ristretti, in cui si affrontano temi generali (Carlo B., Carlo R., Antonio, Berto, ) o si approfondiscono temi da trattare nelle nostre attività future, come il tema della Formazione e dell'Istruzione, che ci sono state più proprie rispetto a quello dell'emigrazione, o il tema dell'Informazione - proseguendo il discorso della "verità" - (Mauro e Furio) o ancora temi di documentazione (Dino) e della finalità della raccolta di documenti all'ISML (Giorgio).